Chi ha frequentato Anno Unico ci ha raccontato cosa ha trovato di positivo:

Gli insegnati sono attenti

Ci si sente capiti e ascoltati. Si cura il rapporto umano tra insegnanti e alunni. Non si trovano solo insegnanti ma anche educatori, psicologi, artisti.


Le classi non sono numerose

I gruppi sono piccoli, formati da persone affini. Se si sta bene con le persone, si impara più serenamente.


Non ci sono i voti

Gli studenti non sono valutati attraverso numeri. Non ci sono voti ma, sembrerà strano, viene più voglia di imparare


A scuola si esplorano argomenti e linguaggi a noi vicini

A scuola si indagano argomenti che sono vicini alla vita degli adolescenti: amore, gioia, sofferenza, vendetta, amicizia, sesso, ambiente, solitudine. Lo si fa a partire dalla cultura in tutte le sue forme: narrativa, musica, poesia, anime, filosofia, psicologia, serie tv.


Gli ambiti per sperimentarsi sono diversi, e non c’è solo la teoria

All’Anno Unico riflettiamo, approfondiamo, ma anche ci sperimentiamo attivamente: grafica, arte, fotografia, teatro, audio e video, mondi digitali, cucina.


Posso scegliere

Non tutti devono fare tutto. C’è possibilità di scegliere, perchè le persone sono diverse, hanno interessi diversi. Se qualcosa mette a disagio si può anche dire “preferirei di no!”.


Non si deve decidere subito cosa si farà in futuro

Sebbene siamo specializzati in comunicazione multimediale, all’Anno Unico il settore degli studi non è imposto a priori, ci si potrà riflettere lungo il cammino. Si fa un passo alla volta per capire quale direzione intraprendere.


Le persone vengono prima dei risultati scolastici

Ci si sente accolti come esseri umani con la propria vita, la propria storia, le proprie emozioni senza essere giudicati. Questo è ciò che vale di più.