Chi ha frequentato Anno Unico ci ha raccontato cosa ha trovato di positivo:

Gli insegnati sono attenti

Ci si sente capiti e ascoltati.
Si cura il rapporto umano tra insegnanti e alunni. Non ci accompagnano solo insegnanti ma anche educatori, psicologi, artisti.


Le classi non sono numerose

I gruppi sono piccoli, formati da persone affini.
Se si sta bene con gli altri, si impara più serenamente.


Non ci sono i voti

Gli studenti non sono valutati attraverso numeri.
Non ci sono voti ma, sembrerà strano, viene più voglia di imparare


A scuola si esplorano argomenti e linguaggi a noi vicini

Il sapere del passato, la cultura “ufficiale” incontra quella più recente , anche nelle sue manifestazioni più pop o underground. All’Anno Unico l’italiano, la storia, la filosofia, le scienze, la psicologia incontrano la musica attuale, le serie tv, i fumetti, i mondi fantasy e fantascientifici. Il tutto al fine di affrontare le domande profonde che attraversano le nostre vite e quest’epoca inquieta.


Gli ambiti per sperimentarsi sono diversi, e non c’è solo la teoria

All’Anno Unico riflettiamo, approfondiamo, ma anche ci sperimentiamo attivamente: grafica, arte, fotografia, teatro, audio e video, mondi digitali, cucina, esperienze outdoor urbane e in natura.


Posso scegliere

Non tutti devono fare tutto. C’è possibilità di scegliere, perchè le persone sono diverse, hanno interessi diversi. Se qualcosa mette a disagio si può anche dire “preferirei di no!”.


Non si deve decidere subito cosa si farà in futuro

Sebbene siamo specializzati in grafica e comunicazione multimediale, all’Anno Unico il settore degli studi non è imposto a priori, ci si potrà riflettere lungo il cammino. Si fa un passo alla volta per capire quale direzione intraprendere.


Le persone vengono prima dei risultati scolastici

Ci si sente accolti come esseri umani con la propria vita, la propria storia, le proprie emozioni senza essere giudicati. Questo è ciò che vale di più.